Prologo

Gli storici riportano che mai quanto nell’ultima decade del XIII secolo le onde del Jeevra vennero solcate da sì tante navi da guerra. Da oriente a occidente le corone più illustri risposero alla chiamata della Grande Crociata voluta da Frater Alteo, per distruggere una volta e per sempre i blasfemi altari della lontana Khemi, bagnati da sacrifici umani nel nome dell’immondo dio serpente.

Persino i litigiosi monarchi d’Estalia stipularono in quegli anni una fragile tregua, e così i possedimenti dei sette re si svuotarono di uomini e armi, per portare la morte tra gli infedeli e impadronirsi delle favolose ricchezze nascoste nelle antiche necropoli, sepolte sotto le ardenti sabbie di Stygia.

Come avvoltoi, numerose compagnie d’arme vennero attratte in quell’epoca nella regione, poiché nessuna delle sette maestà si fidava veramente della parola dei suoi pari, ed ogni corona desiderava avere per sé il maggior numero di spade a guardia dei propri confini.

Eppure è ormai noto che una minaccia più grande del vendicativo sguardo di Seth stava già strisciando verso le terre d’Estalia, e che soltanto le scelte di un piccolo gruppo di combattenti avrebbero potuto salvare le corone dalla loro ultima rovina, durante la sanguinosa e spietata Guerra dei Sette Re.